Il gruppo Compagnie Maritime Belge (CMB) ha archiviato il primo trimestre di quest'anno con un risultato netto consolidato di 71 milioni di euro su un ricavo di 198 milioni di euro, contro rispettivamente 81 milioni e 113 milioni di euro nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente. .
La filiale Bocimar, che opera nel mercato dei carichi secchi - ha precisato ieri CMB - ha contribuito al risultato del gruppo con 34 milioni di euro, contro un passivo di 4 milioni di euro nel primo trimestre dello scorso anno. Il risultato di Bocimar comprende un capital gain di 16 milioni di euro derivante dalla vendita delle navi
Poterne e
Mineral Venture.
Il mercato cisterniero - ha confermato CMB - ha registrato un calo, ma in generale i noli rimangano ai massimi livelli storici.
Il contributo al risultato consolidato della filiale Euronav, che opera nel mercato cisterniero, è ammontato invece a 38 milioni di euro (30 milioni nel primo trimestre del 2003). Anche in questo settore il mercato ha registrato un calo ma i noli rimangono elevati.
Le prospettive dei mercati in cui operano le due filiali - ha sottolineato CMB - sono positive.
Mercoledì scorso intanto la Commissione Europea ha annunciato di aver multato il gruppo CMB con un'ammenda di 3,4 milioni di euro per aver infranto le normative sulla concorrenza nel periodo 1987-1989 quando faceva parte della conference Cewal, che ora ha cessato l'attività.
La multa - ha precisato CMB - dovrà essere suddivisa con l'ex partner sudafricano di CMB sulla base del 51% a CMB e del 49% a Safren. La quota di CMB dovrà essere suddivisa ulteriormente con la Exmar sulla base della valutazione utilizzata per la scorporazione della filiale (
inforMARE del
4 marzo 2003), ad esempio 61% a CMB e 39% ad Exmar. Questa suddivisione - ha spiegato il gruppo belga - determina per CMB una quota di ammenda pari a 1,1 milioni di euro.
CMB ha comunque annunciato il ricorso alla Corte europea di prima istanza.