Il presidente della Confederazione Italiana Armatori (Confitarma), Giovanni Montanari, ha respinto oggi le accuse rivolte all'associazione armatoriale di aver intavolato un accordo sottobanco con la nuova Ram Spa, società incaricata di coordinare le proposte di realizzazione delle "autostrade del mare" che fa capo a Sviluppo Italia (
inforMARE del
24 marzo 2004).
Replicando ad un'interrogazione al Senato presentata nei giorni scorsi da alcuni esponenti di Forza Italia e alla richiesta di commissariamento della Ram avanzata da alcuni imprenditori, Montanari ha voluto precisare la natura del documento di Confitarma che - secondo quanto rilevato nell'interrogazione - prevederebbe di favorire gli armatori privati a scapito della flotta pubblica, tenderebbe a limitare le aspettative dell'autotrasporto e a vanificare le iniziative non riconducibili alla confederazione armatoriale.
«Non ritengo produttivo soffermarmi su considerazioni formali e sostanziali inerenti all'interrogazione al Senato», ha detto Giovanni Montanari. «Voglio unicamente precisare - ha spiegato - che si tratta solo di un sintetico appunto di aggiornamento, come di consueto disponibile, sulla situazione italiana ed europea delle autostrade del mare, destinato al nostro comitato esecutivo per stimolare il dibattito tra gli associati di Confitarma e per chiarire i contenuti della delega di rappresentanza a cui dovrò attenermi nei prossimi mesi nelle competenti sedi pubbliche e istituzionali».
«Per quanto riguarda, invece, le gravi insinuazioni frettolosamente dedotte sino ad ipotizzare un patto tra Confitarma ed il management di Ram Spa, con la conseguente richiesta di commissariamento di quest'ultima - ha sottolineato Montanari - ribadisco con forza che Confitarma nei suoi oltre cento anni di attività non si è mai prestata, né mai si presterà, ad attacchi gratuiti e diffamanti alle istituzioni per portare avanti i propri interessi. Ritengo che il dibattito tra imprenditori debba essere sostenuto sempre e solo nelle opportune sedi, e condotto su azioni concrete o atti politici manifesti. Non sono assolutamente accettabili confronti fondati su insinuazioni tese a screditare il governo e le istituzioni. Siamo pronti a criticare costruttivamente le istituzioni soltanto qualora fatti tangibili lascino trasparire una progettualità non condivisibile e solamente attraverso una dialettica trasparente e corretta».
«Sono convinto - ha concluso - che per il bene del Paese sia necessario lavorare con serenità e che ciascuno svolga il proprio ruolo all'interno di una logica di sistema in cui tutti i soggetti coinvolti abbiano la possibilità di partecipare alla pari, senza privilegi di sorta o distorsioni del mercato. In questa direzione, peraltro, stanno lavorando Fabio Capocaccia, amministratore di Ram Spa, Silvio Di Virgilio, direttore generale del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e lo stesso ministro Lunardi, ai quali la Confitarma rinnova la propria stima e la propria disponibilità a collaborare fattivamente per una nuova fase di rilancio della già consistente e diffusa rete di autostrade del mare nel Paese».