Il Comitato Portuale di Napoli ha approvato oggi il bilancio consuntivo 2003 dell'ente portuale e la relazione annuale illustrata dal segretario generale dell'Autorità Portuale, Pietro Capogreco. L'esercizio si è chiuso con un avanzo economico di 1.419.349 euro. Il bilancio mostra investimenti in opere e attrezzature portuali per 20.316.667 euro e il valore degli investimenti in corso ammonta a 105.402.831 euro alla chiusura dell'esercizio.
«Il bilancio 2003 - ha dichiarato il presidente dell'Autorità Portuale di Napoli, Francesco Nerli - conferma la gestione attenta e mirata al contenimento delle spese di gestione operata dall'Autorità Portuale. Un bilancio che è al contempo attento allo sviluppo come dimostrano i 20 milioni di euro destinati alle opere. Un bilancio oltremodo positivo se si considera che siamo ancora in attesa della restituzione da parte del governo delle tasse portuali».
Nella sua relazione il segretario generale Capogreco ha evidenziato la consistenza dei flussi di traffico merci e passeggeri registrata nel 2003. «In totale - ha sottolineato - il traffico passeggeri ha toccato 8.700.000 unità». «Il cabotaggio - ha precisato - si conferma settore di punta per il nostro scalo che assorbe il 49% dell'intero traffico italiano realizzando la migliore performance tra tutti i porti italiani. C'è da sottolineare che l'incremento principale si è avuto nel trasporto degli automezzi commerciali (+40,4%) in linea con la finalità commerciale dello spostamento dei mezzi commerciali dalla strada al mare».
«Il settore commerciale - ha spiegato Capogreco - registra un aumento passando da 18.851.575 tonnellate di merci del 2002 a 19.634.448 del 2003. Il porto di Napoli è collegato direttamente con il Medio e l'Estremo Oriente, il Centro e il Nord America, l'Africa. In generale il flusso prevalente è per il 70% merce di importazione dall'Oriente (parti elettriche, prodotti finiti elettronici, abbigliamento, prodotti semilavorati) e per il 65% dell'export prodotti alimentari, arredamento e prodotti finti verso il Centro e il Sud America. Le previsioni sono di un ulteriore crescita dei traffici verso il Sud America e l'Africa. Il movimento dei contenitori al 31-12-2003 ha segnato una flessione del 2,9% essendo stati 433.303 i contenitori in teu movimentati contro i 446.162 del 2002».
Da segnalare anche l'incremento fatto registrare dal servizio di manovra dei carri ferroviari, gestito dalla Ferport, che ha totalizzato una crescita del 12,8% dai 15.245 carri del 2002 ai 17.203 del 2003.