British Airways ha archiviato il primo trimestre di quest'anno con un utile ante imposte di 45 milioni di sterline su un giro d'affari di 1.854 milioni di sterline, contro un passivo ante imposte di 200 milioni di sterline su un giro d'affari di 1.675 milioni di sterline nel corrispondente periodo del 2003. L'utile operativo è ammontato a 32 milioni di sterline, contro un passivo operativo di 164 milioni di sterline nel primo trimestre dello scorso anno.
Nell'anno conclusosi lo scorso 31 marzo il gruppo aereo britannico ha totalizzato un utile pre imposte di 230 milioni di sterline su un fatturato di 7.560 milioni di sterline, contro rispettivamente 135 milioni e 7.688 milioni di sterline nell'anno precedente. L'utile operativo si è attestato a 405 milioni di sterline, contro 295 milioni di sterline nell'anno conclusosi il 31 marzo 2003.
L'indebitamento netto del gruppo al 31 marzo scorso ammontava a 4.158 milioni di sterline, con una flessione di 199 milioni rispetto al 31 marzo 2003.
Commentando i dati della trimestrale e dell'anno il chairman di British Airways, Lord Marshall, ha detto che «le condizioni del mercato risultano invariate dal nostro annuncio relativo al terzo trimestre». British Airways - ha precisato - «prevede un miglioramento del 2-3% del ricavo nell'anno corrente. Ci attendiamo un lieve calo dello yield nell'intero anno che sarà più che compensato dai volumi. Si prevede che quest'anno i costi del combustibile saranno più elevati di 150 milioni di sterline rispetto allo scorso anno. La continua attenzione al controllo dei costi rimane la chiave per realizzare profitti a lungo termine».