Antonio Parlato, presidente dell'Ipsema (Istituto di Previdenza per il Settore Marittimo), ha espresso oggi preoccupazione per le conseguenze del fallimento della compagnia genovese Festival Crociere.
«Il fallimento della Festival - ha detto Parlato - non deve coinvolgere anche i dipendenti. Occorre mettere in atto tutte le procedure per garantire, nel prossimo futuro, la piena occupazione dei lavoratori impiegati sulle sette navi della flotta Festival». «Il tessuto economico e sociale della città - ha aggiunto - non potrà non risentire di questa crisi. La compagnia di navigazione Festival detiene, infatti, il 20% di un mercato, quello crocieristico, che in Italia e in Europa si annuncia in crescita costante sia in termini di fatturato che di occupazione».
«Con l'Ipsema - ha spiegato - risultano assicurati circa 1.500 posti di lavoro che corrispondono, secondo le stime dell'istituto, a più di 3.000 tra marittimi e concessionari di bordo. Si tratta di migliaia di famiglie legate a doppio filo alle sorti della compagnia».
«Il nostro auspicio - ha concluso Parlato - è che dalle istituzioni politiche ed economiche genovesi arrivi presto un piano di intervento per il completo reinserimento del personale nel mercato del lavoro. Un mercato del lavoro che nel segno della continuità aziendale possa garantire la presenza di personale italiano in un settore così significativo: il caso Alitalia insegna».