Diventerà operativo oggi nel porto di Genova il "Parco merci pericolose" di Centro Smistamento Merci Spa (CSM), società del gruppo Autamarocchi. Si tratta - ha precisato l'azienda genovese - di una novità assoluta nel bacino portuale di Sampierdarena, perché è la prima struttura abilitata alla manipolazione, oltre che allo stoccaggio, di merci pericolose di tutte la classi IMO.
Il "Parco merci pericolose", che occupa un'area di 1.000 metri quadrati, ha una capacità di stoccaggio di merci fino a 24 teu. Le classi di merci che verranno stoccate e manipolate nella nuova struttura della CSM saranno gas (metano, monossido di carbonio o di azoto, propano) per un massimo di quattro teu, materie liquide infiammabili (benzina, gasolio, smalti, pitture), materie solide infiammabili (zolfo, caucciù, naftalina.), materie soggette ad accensione spontanea (carbone, farina di pesce), materie che a contatto con l'acqua sviluppano gas infiammabili (litio, sodio, calcio, potassio), materie comburenti (perossido di idrogeno, clorati, nitrati), perossidi organici (perossido di dibenzoile, acido perossiacetico), materie tossiche (acido cianidrico, pesticidi, bromuro di etile), materie corrosive (acido solforico, calce sodata, bromo, idrossido di sodio) e materie ed oggetti pericolosi (pile al litio, ricino).
CSM, che è guidata dall'amministratore delegato Francesco Allegri, ha intanto già iniziato i lavori di ristrutturazione del proprio terminal nel porto genovese che, nell'arco di due anni, porteranno al raddoppio degli spazi coperti a disposizione per lo stoccaggio di merci in import/export ed all'incremento dell'efficienza produttiva con l'introduzione di moderne tecnologie per la manipolazione delle merci.