Il presidente della Rotterdam Port Authority (Havenbedrijf Rotterdam N.V.), Willem Karel Scholten, ha rassegnato ieri le dimissioni con effetto immediato. Scholten è stato accusato di aver concesso, a partire dal 2002, garanzie per quasi cento milioni di euro per prestiti bancari al cantiere navale Rotterdamse Droogdok Maatschappij (RDM) all'insaputa degli altri componenti del consiglio di amministrazione dell'autorità portuale olandese. Lo ha comunicato ieri l'assessore all'Economia, al porto e all'ambiente del Comune di Rotterdam, Wim van Sluis, che ricopre la carica di presidente della commissione non esecutiva del porto di Rotterdam.
Nei giorni scorsi Commerzbank e Barclays Bank, i due istituti di credito coinvolti nell'operazione, hanno reclamato la restituzione dei prestiti e giovedì scorso Scholten ha reso note le richieste delle banche al consiglio di amministrazione.
La carica lasciata vacante da Scholten è stata ricoperta temporaneamente da Pieter Struijs, vicepresidente del consiglio di amministrazione della Rotterdam Port Authority.