Nel corso del , svoltosi oggi al Salone Nautico Internazionale di Genova, sono stati presentati i contenuto del regolamento di sicurezza per megayacht attualmente all'esame del Consiglio di Stato.
Il valore di questo strumento, previsto dalla nuova legge italiana sul diporto (legge 172/2003 art.3), di cui l'Italia si dota per la prima volta e che renderà possibile l'iscrizione sotto bandiera italiana dei grandi yacht adibiti a noleggio - ha sottolineato il RINA - risiede nel fatto che il testo è concordato tra l'Italia, prima nazione costruttrice, e l'Inghilterra, la più prestigiosa bandiera che ad oggi raduna gli yacht commerciali.
Le disposizioni del regolamento si applicano alle navi nuove ed esistenti battenti bandiera italiana, iscritte nel registro internazionale bis ed impiegate esclusivamente in attività di noleggio nelle acque marittime. Le navi devono essere unità a motore o a vela con scafo di lunghezza superiore a 24 metri o, se costruite prima del 21 luglio 1968, pari o superiore a 150 e inferiore a 1.000 tonnellate di stazza lorda; devono essere munite di certificato di classe rilasciato da uno degli organismi autorizzati; devono avere un numero di passeggeri trasportati non superiore a 12, escluso l'equipaggio; devono essere adibite a navigazione internazionale. Il regolamento prevede il rispetto di determinati parametri relativamente ai numerosi campi tecnici trattati, in funzione della stazza dell'imbarcazione. Si hanno infatti vincoli - ha precisato il RINA - sulla costruzione e robustezza dello scafo, sulla compartimentazione e stabilità, sulla protezione strutturale e sui mezzi di estinzione contro gli incendi, sugli impianti di bordo e di navigazione e sui mezzi di salvataggio.
Il regolamento, secondo i termini comunicati oggi dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - hanno annunciato UCINA e RINA - sarà operativo entro 30 giorni.
Nel corso del convegno, organizzato da UCINA (Unione Nazionale Cantieri e Industrie Nautiche ed Affini) e dalla società di classificazione RINA, Carlo Agliardi, rappresentante della Mediterranean Yacht Brokers Association, ha sottolineato che l'obiettivo non deve essere solo quello di avere i grandi yacht sotto bandiera italiana, ma anche quello di farli navigare nelle nostre acque in quanto "ogni nave da diporto lascia nella sua scia 10.000 euro di indotto al giorno". Giorgio Gallo, responsabile dell'area marketing RINA nel diporto, ha illustrato il nuovo regolamento RINA per la classificazione dei super yacht.