Assorimorchiatori, associazione che riunisce tutte le aziende che esercitano il servizio di rimorchio in oltre 40 porti italiani attraverso l'utilizzo di circa 200 navi e occupando più di 2.000 addetti, ha espresso assoluta contrarietà ad ogni ipotesi di riforma dell'articolo 14 della legge 84/1994 che regola lo svolgimento di tutti i servizi tecnico nautici.
Nell'ambito delle audizioni che la Commissione Trasporti della Camera sta svolgendo con i principali referenti del settore marittimo portuale per il progetto di riforma di questa legge, il presidente della Commissione, Paolo Romani, ha incontrato le organizzazioni nazionali che rappresentano i servizi tecnico nautici. Il presidente di Assorimorchiatori, Lucio Zagari, ha sottolineato che «la sicurezza della navigazione e dell'approdo nelle acque portuali, la tutela dell'ambiente circostante, nonché l'utilizzo efficiente dell'infrastruttura portuale, sono evidenti obiettivi pubblicistici individuati da tempo dal nostro legislatore che non consentono di trattare il servizio di rimorchio come un qualunque servizio commerciale».
L'attuale articolo 14 della legge 84/94 - ha ricordato Assorimorchiatori - consente infatti oggi di garantire la partecipazione di tutti i soggetti interessati alla definizione dell'organizzazione del servizio di rimorchio e la massima sicurezza e trasparenza tariffaria. «L'autorità marittima - ha osservato Zagari - dovrebbe continuare a stabilire, dopo aver sentito e coinvolto tutte le parti interessate, i livelli quantitativi e qualitativi del servizio in ciascun porto italiano, e dovrebbe anche poter continuare a determinare, tenuto conto delle primarie esigenze di sicurezza della navigazione negli ambiti portuali, l'obbligatorietà degli stessi servizi».
Assorimorchiatori ha sottolineato come la discussione investa quindi servizi pubblici di interesse generale che la nuova legge, se approvata - ha spiegato Zagari - potrebbe mettere in seria discussione e compromettere un modello di efficienza e produttività ampiamente collaudato che oggi avvantaggia operatività portuale e sicurezza marittima.
L'iter legislativo per la proposta riforma della 84/94 si è concluso in Senato, mentre alla Camera i lavori di indagine conoscitiva continueranno fino al prossimo 30 novembre.