Nella stagione 2004 il porto di Vancouver ha registrato un nuovo calo del traffico crocieristico. Si tratta del secondo anno consecutivo di flessione dell'attività crocieristica dopo che per vent'anni il trend a Vancouver era stato in continua ascesa. Ancor più cocente per la comunità portuale dello scalo canadese è il fatto che la flessione si sia verificata quando l'attività crocieristica nell'area del Pacifico nordoccidentale è tutt'altro che in diminuzione.
Quest'anno lo scalo canadese è stato toccato da 286 navi da crociera, contro le 307 unità del 2003. I passeggeri sono stati 929.976, contro i 953.376 dello scorso anno (-2,5%). Nel 2002 Vancouver aveva registrato il proprio record con un totale di 1.125.252 crocieristi e 342 toccate di navi.
«Il calo delle partenze era atteso», ha detto ieri il presidente e amministratore delegato della Vancouver Port Authority (VPA), Gordon Houston, ricordando che quest'anno il porto concorrente di Seattle si è dotato di una nuova banchina per le crociere.
«Il porto di Vancouver - ha spiegato Houston - è stato il primo scalo in questa parte del mondo ad aver sviluppato infrastrutture crocieristiche di livello mondiale e come risultato abbiamo goduto di qualcosa di molto simile ad un monopolio quando negli anni '80 l'Alaska è diventata teatro crocieristico. Negli ultimi 2-3 anni il porto di Seattle ha inaugurato due nuove banchine per le navi da crociera ed ha attratto 140 partenze all'anno in parte perché sono stati in grado di offrire imbarchi nel weekend quando i nostri erano tutti prenotati». «Il porto di Vancouver - ha aggiunto il chairman di VPA, David Stowe - è ancora la destinazione preferita per la gran parte dei passeggeri che effettuano crociere in Alaska, ma ogni anno dobbiamo affrontare una sempre maggiore concorrenza per mantenere questo ruolo».
Tra le iniziative avviate dalla Vancouver Port Authority per cercare di riappropriarsi di quote di traffico crocieristico c'è la costituzione dell'alleanza Cruise BC stretta con le altre autorità e comunità portuali della British Columbia con l'obiettivo di sviluppare l'attività crocieristica nella regione.