Domenica prossima alle ore 10.30 al salone dei trasporti SMAVI, che si svolgerà alla Fiera di Pesaro dal 22 al 24 ottobre prossimi, si svolgerà un convegno organizzato da FITA CNA sulla riforma dell'autotrasporto. L'incontro, che si terrà al padiglione A, verterà in particolare su "La legge delega in materia di riforma dell'autotrasporto", ma il dibattito sarà incentrato anche sul costo del gasolio e sugli altri problemi che gravano sul settore.
Al convegno parteciperanno il segretario nazionale di FITA CNA, Maurizio Longo, ed i parlamentari della regione Marche, oltre ai dirigenti regionali dell'associazione degli autotrasportatori.
«Le imprese di autotrasporto, che si sono fortemente indebolite per gli elevati costi di gestione - ha dichiarato il segretario regionale FITA CNA delle Marche, Ermanno Santini - con l'entrata in vigore della riforma, che prevede la liberalizzazione del mercato oltre che delle tariffe, rischiano di chiudere. Per questo chiediamo che la riforma venga rivista e affronti i nodi irrisolti del settore: il caro gasolio, i pedaggi stradali, la concorrenza internazionale, i divieti di circolazione, la mancanza di infrastrutture».
«Ad oggi - ha osservato il presidente regionale FITA CNA per le Marche, Lucio Barattini - per fare il pieno, un autotrasportatore proprietario di un veicolo con un serbatoio di 600 litri, spende 85 euro in più dall'inizio dell'anno. Dal primo gennaio il gasolio ha subito un incremento del 13 per cento. Considerando che la voce gasolio rappresenta il 27 per cento dei costi di produzione dei servizi di autotrasporto e che tutte le altre voci di costo, dal personale al pedaggio autostradale, continuano ad aumentare, il rischio di un collasso del settore è più che probabile».
Da una indagine tra gli associati alla FITA CNA risulta che il 60% dei servizi di autotrasporto sono erogati a pareggio mentre un 20% opera addirittura in perdita e continua a lavorare nella speranza che cambi la situazione al più presto.