I consistenti volumi di prodotti contraffatti provenienti dalla Cina causano sempre maggiori problemi alle strutture attraverso le quali vengono importati in Italia. In pochi mesi, ad esempio, i controlli che vengono effettuati presso il CSM spa (Centro Smistamento Merci) di Genova, che l'Agenzia delle Dogane ha intensificato sin dallo scorso mese di maggio, hanno portato alla verifica di circa 150 teu, di cui il 30% è stato posto sotto sequestro.
Dall'inizio del 2004 i magazzini della CSM hanno ospitato complessivamente circa 7.000 cartoni di merce sequestrata, in massima parte composta da indumenti ed accessori contraffatti e merci varie importabili solo su licenza ministeriale. Le verifiche effettuate presso il terminal CSM hanno portato al sequestro di beni per un valore imponibile di diverse centinaia di migliaia di euro.
«L'Agenzia delle Dogane - ha commentato l'amministratore delegato di CSM, Francesco Allegri - ha ormai da diverso tempo privilegiato la nostra struttura per l'espletamento delle verifiche doganali per motivi strutturali, per la professionalità e per l'estrema disponibilità che abbiamo sempre dimostrato. E questo ci fa naturalmente molto piacere, anche se il numero delle verifiche e la quantità di merci sequestrate hanno monopolizzato la nostra disponibilità di spazi e di personale, rendendo difficoltoso, a momenti, lo svolgimento della normale attività del terminal».