Il traffico di autovetture BMW attraverso il porto di Charleston è destinato a crescere. La Port of Charleston e la BMW Manufacturing Co., filiale della casa automobilistica BMW, hanno rinnovato per altri 10 anni il contratto che lega la casa automobilistica al porto statunitense e che è stato siglato per la prima volta nel 1995.
«Negli ultimi dieci anni - ha detto Carl Flesher, manager di BMW Manufacturing - il porto di Charleston ha garantito un servizio professionale e le nostre importazioni ed esportazioni sono cresciute notevolmente ad oltre 115.000 veicoli importati ed esportati nel 2003. Prevediamo di accrescere le nostre importazioni ed esportazioni complessive ad oltre 150.000 veicoli nel corso dei prossimi dieci anni».
Oltre alle importazioni ed esportazioni di autoveicoli nuovi di fabbrica, la BMW importa attraverso il porto di Charleston anche parti di veicoli, quali motori prodotti nelle fabbriche della casa automobilistica in Germania ed Austria ed alberi di trasmissione prodotti in Europa centrale che vengono utilizzati nello stabilimento americano di Spartanburg.
Negli ultimi dieci anni - ha precisato la Port of Charleston - le parti di veicoli BMW importate sono aumentate oltre il 100%, passando da circa 70 container alla settimana alle fine degli anni '90 ad oltre 7.500 container all'anno nel 2003.