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Nel terzo trimestre Hapag-Lloyd Container Linie ha trasportato 625mila teu (+13,8%)
L'utile operativo della divisione shipping di TUI è cresciuto del 12,7% a 89 milioni di euro
11 novembre 2004
La divisione shipping del gruppo tedesco TUI, costituita dalle compagnie di navigazione Hapag-Lloyd Container Linie (HLCL) e Hapag-Lloyd Kreuzfahrten, ha chiuso il terzo trimestre di quest'anno con un giro d'affari di 725 milioni di euro, con un incremento del 12% rispetto ai 648 milioni di euro totalizzati nel corrispondente periodo del 2003, e con un utile operativo di 89 milioni di euro, con una crescita del 12,7% rispetto ai 79 milioni di euro del terzo trimestre dello scorso anno.
Annunciando i risultati del trimestre, oggi il gruppo TUI ha spiegato che il positivo andamento nel settore containerizzato è stato determinato dalla crescita dei volumi e dei noli, controbilanciata parzialmente dall'indebolimento del dollaro. L'aumento del costo del fuel - ha precisato TUI - è stato compensato dai risparmi effettuati nelle attività di movimentazione container e di trasporto terrestre. Nei primi nove mesi di quest'anno l'utile operativo della divisione è ammontato a 193 milioni di euro su un giro d'affari di 1,97 miliardi di euro, contro rispettivamente 143 milioni e 1,75 miliardi di euro nello stesso periodo del 2003.
Nel periodo luglio-settembre di quest'anno Hapag-Lloyd Container Linie ha registrato un volume trasportato pari a 625.000 teu, con un incremento del 13,8% sui 549.000 teu del terzo trimestre 2003. Il nolo medio relativo al terzo trimestre del 2004 si è attestato a 1.284 dollari per teu, con una crescita del 7,3%. Nei primi nove mesi del 2004 HLCL ha trasportato 1,80 milioni di teu, con una progressione del 17,6% rispetto a 1,53 milioni di teu nel corrispondente periodo dello scorso anno.
Nel terzo trimestre la compagnia crocieristica Hapag-Lloyd Kreuzfahrten - ha reso noto TUI - ha mostrato una crescita rispetto al periodo luglio-settembre dello scorso anno, nonostante permangano delle difficoltà. Il trend positivo - ha precisato - è stato sostenuto da un aumento dell'utilizzo delle navi, in particolare della nave da crociera Europa, ma anche della Hanseatic e della Columbus, mentre le prenotazioni per la Bremen sono risultate costanti. Un altro fattore che ha contribuito alla crescita del settore - ha aggiunto TUI - è stata la concentrazione dell'attività sulle crociere deep sea e l'uscita dal settore delle crociere fluviali.
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