Venerdì prossimo l'ammiraglio ispettore capo Eugenio Sicurezza lascerà, per raggiunti limiti d'età, l'incarico di comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, che ha ricoperto per cinque anni.
È stato «un quinquennio di intensa attività - ha sottolineato oggi il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - che ha visto per le Capitanerie di Porto un notevole incremento dei compiti tecnico-operativi, con particolare riguardo verso il soccorso a mare, la sicurezza della navigazione (attività di Port State Control e sicurezza da minacce per le navi e per i terminali portuali destinati a traffici internazionali), la tutela dell'ambiente marino oltre ai controlli sulla navigazione marittima, sulle attività di pesca e sul diporto nautico. Questo è stato reso possibile grazie all'impiego di nuovi avanzati sistemi tecnologici - quali il Vessel Traffic Service -, all'adeguamento dei mezzi aeronavali ed alla maggiore preparazione del personale».
Inoltre il Comando ha sottolineato «l'attenzione da parte del legislatore verso il ruolo crescente assunto dal Corpo delle Capitanerie», che è evidenziata dalla «recente legge 226 del 23/8/04 che consentirà, entro il 2006, di sostituire tutto il personale di leva con personale professionale, condizione indispensabile per continuare a svolgere al meglio i molteplici compiti di una moderna Guardia Costiera, preposta ad amministrare e controllare il corretto svolgimento delle attività civili in mare».
Il nuovo comandante generale sarà l'ammiraglio ispettore capo Luciano Dassatti, nato a Riva sul Garda nel 1942. Dassatti, nel corso della sua lunga carriera iniziata nel 1961, ha ricoperto incarichi di comando quali le Direzioni Marittime di Lazio, Toscana e Campania; negli ultimi anni ha ricoperto l'incarico di capo del Reparto Personale del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto.