La commissione Trasporti della Camera, nell'ambito del programma di incontri per esaminare lo stato di attuazione della legge 84/94 di riforma dei porti, ha visitato oggi il porto di Napoli ed è stata ricevuta stamani dal presidente e dal segretario generale dell'Autorità Portuale, Francesco Nerli e Pietro Capogreco. Nel pomeriggio la delegazione parlamentare ha incontrato i rappresentanti degli operatori portuali e delle organizzazioni sindacali.
«Noi - ha detto il vice presidente della commissione, Franco Raffaldini - siamo qui per capire come ha funzionato la legge, quali sono, se ci sono, delle parti da aggiornare mantenendone l'impianto fondamentale».
«Il legislatore - ha dichiarato il presidente della port authority, Francesco Nerli - è fondamentale che affronti alcune questioni rimaste irrisolte e che sono sicuramente il riconoscimento dell'autonomia finanziaria alle Autorità Portuali ma anche una migliore definizione delle competenze dell'Autorità Portuale e delle Capitanerie di porto, lo snellimento delle procedure, la fissazione di criteri chiari per la nomina del presidente in modo da evitare conflitti d'interesse e la tutela del lavoro portuale». «Va soprattutto detto con chiarezza - ha aggiunto - che i porti sono i confini sul mare dello Stato, che le Autorità Portuali rappresentano lo Stato sul demanio marittimo e che quindi non si può pensare di privatizzare il territorio portuale e alienare parti del demanio».
Nel corso della riunione - ha reso noto l'ente portuale - si è discusso anche dell'opportunità di realizzare forme di più stretta collaborazione tra i porti minori e i porti sedi di Autorità Portuali a cui sono vicini territorialmente.