Il Comitato Portuale di Ravenna ha approvato oggi una variazione al bilancio 2005 e al programma triennale dei lavori in cui sono state originariamente previste nelle annualità successive.
Tra gli interventi previsti c'è la realizzazione del ponte mobile sul Canale Candiano che sostituirà l'attuale ponte galleggiante. L'approvazione odierna consentirà di procedere entro la primavera all'appalto dell'opera e i lavori - ha spiegato l'Autorità Portuale di Ravenna - potranno iniziare nella seconda metà del prossimo anno.
È stata quindi approvata una serie di progetti che consentiranno di giungere ad una nuova configurazione della zona del Piombone, con l'obiettivo di garantire lo sviluppo portuale e il risanamento ambientale. È stato dato tra l'altro il via libera al progetto definitivo del 1' e 2' stralcio funzionale dell'approfondimento e allargamento del Canale Piombone, per un impegno di spesa pari a 23,5 milioni di euro. «Il Canale Piombone, su cui si affacciano 850 metri di nuove banchine appena realizzate dall'Autorità Portuale, oltre a una serie di attività in essere - ha sottolineato la port authority - necessita di essere adeguato per larghezza e profondità a queste stesse banchine, portando i fondali almeno a -9,40. A lavori fatti si potranno "liberare" le forti potenzialità delle banchine realizzate, consentendo il pieno dispiegamento di un forte ampliamento del porto, con i benefici immaginabili sull'andamento dei traffici». È stato approvato anche il progetto definitivo del "Potenziamento della zona portuale" nella zona del Piombone per un impegno di spesa di 19,8 milioni di euro. Si tratta della realizzazione di una nuova banchina di 350 metri e di piazzali per circa 10 ettari, nell'ambito della zona portuale, che - ha precisato l'ente portuale - consentirà di mettere a disposizione del porto banchine pubbliche pienamente adeguate, in sostituzione di quelle in via di superamento collocate in Darsena di Città.
Il Comitato Portuale ha approvato anche il Piano Unitario Particolareggiato di Porto Corsini, redatto dagli architetti Bruno Minardi e Alberto Polacco, che prevede la risistemazione di un'area del demanio portuale di circa 14 ettari a mare rispetto all'abitato di Porto Corsini dove sono previste destinazioni residenziali, ricettive, commerciali e pubbliche. Il progetto si raccorda con la parte a mare, nella quale sarà previsto l'attracco per navi da crociera. Il progetto dovrà essere affrontare l'iter di approvazione da parte del Comune di Ravenna.
Infine il Comitato Portuale ha dato parere favorevole a che nell'area ex Sarom possa collocarsi un complesso di insediamenti dedicati alla cantieristica per la nautica da diporto.