Secondo le notizie che arrivano dal sud-est asiatico, colpito ieri da un devastante terremoto che ha causato una serie di maremoti e la morte di migliaia di persone, le infrastrutture portuali e marittime non hanno subito danni pari a quelli, molto rilevanti, registrati da numerosi villaggi e città costiere in particolare nello Sri Lanka e in India.
Risultano attualmente chiusi alcuni porti dello Sri Lanka, tra cui il principale scalo nazionale di Colombo, e i principali porti dell'India meridionale. Le autorità locali confidano però che il blocco degli scali sia temporaneo e che l'attività nei porti possa riprendere in breve tempo.