Il maltempo che ha ostacolato nei giorni scorsi le attività marittime nell'Italia meridionale, e che ha costretto il porto di Napoli alla chiusura per alcune ore, ha colpito in particolare Gela, dove la mareggiata ha distrutto la diga foranea costringendo alla chiusura il porto-isola e lo stabilimento petrolchimico dell'Eni. Negli anni scorsi gli interventi di consolidamento della diga, che aveva già subito danni, sono stati rallentati dal fallimento del consorzio d'imprese a cui erano stati appaltati i lavori. Gli interventi di ripristino dell'opera portuale non potranno ora essere eseguiti in breve tempo e l'economia dell'area rischia pesantissime ripercussioni.