Nel corso del suo intervento alla terza edizione della Mobility Conference Exhibition, in svolgimento oggi e domani a Milano, questa mattina il presidente di Uniontrasporti e presidente della Camera di Commercio di Genova, Paolo Odone, ha denunciato il ritardo nella realizzazione di opere infrastrutturali necessarie e strategiche per l'economia italiana.
Mancano - ha detto Odone - 23 miliardi di euro per le grandi infrastrutture in Italia. Rischiamo ancora una volta - ha aggiunto - di rimanere indietro rispetto agli altri Paesi europei i quali potrebbero scegliere, in particolare nel settore dei trasporti, di indirizzare i loro traffici attraverso nuovi canali di collegamento che si sono venuti a creare con l'allargamento a 25 dei Paesi dell'UE.
L'insieme delle tre regioni del nord ovest (Liguria, Lombardia e Piemonte) - ha osservato - possiede caratteristiche che la rendono "leader" a livello nazionale ed europeo: 15 milioni di abitanti, quasi un milione e trecentomila imprese (oltre un quarto delle imprese italiane), oltre sei milioni di occupati (con un tasso di disoccupazione del 5,3%), il 42% della merce movimentata per ferrovia ed il 34% di quella su strada, il 41% dell'export nazionale ed il 50% dell'import.
Odone ha ricordato il ruolo del sistema camerale (Unioni Regionali e Camere di Commercio), attraverso la sua società Uniontrasporti
, per facilitare lo sviluppo economico sollecitando iniziative di logistica integrata. Inoltre il presidente di Uniontrasporti ha sottolineato come, in occasione della Mobility Conference Exhibition di Milano, le associazioni industriali del Nord-Ovest (Assolombarda, Unione Industriale di Torino e Assindustria di Genova) abbiano presentato uno studio dell'Oti secondo cui "lo stato di avanzamento delle opere prioritarie non appare nel complesso soddisfacente": carenza di fondi, iter procedurali complessi, nodi politici e di consenso. Di 50 opere prioritarie, ben 26 sono ferme e negli ultimi 12 mesi non hanno fatto passi avanti. Tra queste opere, tutte di serie A - ha precisato Odone - ci sono la Milano Brescia, la Pedemontana lombarda, le gronde ferroviarie a valle del Gottardo, la Torino-Lione, la tangenziale est esterna di Milano, i porti di Genova, La Spazia e Savona, l'interporto di Novara.
Il nostro triangolo industriale - ha detto Odone - rappresenta un'area di altissima competitività economica che, in un sistema caratterizzato dalla globalizzazione del sistema produttivo deve riuscire ad mantenere un livello al pari di altre aree produttive europee. Noi - ha concluso - stiamo facendo la nostra parte, ci aspettiamo che anche il governo e il Parlamento facciano la loro.