La Commissione Europea ha deciso oggi di avviare un'indagine sulle condizioni di ricapitalizzazione di Alitalia. Si tratterà - ha precisato Bruxelles - di «un'analisi approfondita» che «dovrebbe concludersi in tempi brevi». La ricapitalizzazione, per un importo pari a 1,2 miliardi di euro, riguarderà l'impresa AZ Fly che nascerà dalla suddivisione di Alitalia in due società e si occuperà di gestire le attività di trasporto aereo (
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24 settembre 2004). «L'Italia - ha spiegato la Commissione - dovrà presentare garanzie simili a quelle fornite in occasione della precedente ricapitalizzazione del 2002, e precisamente in materia della partecipazione del settore privato all'operazione; in quella occasione detta garanzia aveva assunto la forma di lettere con le quali alcuni istituti di credito si impegnavano a garantire il buon esito dell'operazione. Inoltre, dovranno essere precisati taluni aspetti della ricapitalizzazione che potrebbero incidere sulla partecipazione statale, quali la riduzione del capitale che precederà l'operazione stessa».
La Commissione UE indagherà anche «sull'assunzione del controllo, pari a 220 milioni di euro, delle attività di prestazione di servizi a terra (AZ Servizi) da parte della holding pubblica Fintecna»; in particolare la Commissione vuole verificare, ricorrendo ad un esperto indipendente, la redditività e le caratteristiche dell'operazione, che avverrà tramite emissione di azioni privilegiate.
«L'analisi - ha spiegato l'esecutivo europeo - è intesa a verificare la conformità delle due operazioni al principio dell'investitore operante in economia di mercato, oltre alla regolarità delle relazioni commerciali tra le due imprese. In applicazione del principio degli aiuti concessi "one time last time", Alitalia, che ha già beneficiato di aiuti per la ristrutturazione nel 1996-1997, non avrebbe diritto a ulteriori aiuti».
«Le autorità italiane - ha detto il commissario europeo ai Trasporti, Jacques Barrot - hanno presentato un serio piano industriale. È ora necessario verificare taluni elementi al fine di accertare che tale piano non contenga alcun aiuto di Stato. Auspico che la nostra analisi sia condotta con celerità».
Oggi, inoltre, la Commissione ha approvato uno schema di aiuti del governo tedesco per il periodo 2004-2006 a favore della costruzione di aeroporti regionali in regioni «strutturalmente deboli» della Germania.