«La circolazione a targhe alterne dovrebbe riguardare soltanto le flotte aziendali e, in ogni caso, i mezzi che operano "conto proprio". Devono invece poter circolare tutti i giorni i trasportatori che operano come contoterzisti, servendo cioè più destinatari». Lo ha dichiarato oggi Luca Castigliego, presidente di Spedapi, l'associazione di categoria degli spedizionieri e autotrasportatori aderente ad Apimilano, a cui fanno oltre tremila piccole e medie imprese milanesi. «In questo modo - ha spiegato - si ridurrebbe comunque l'impatto dei veicoli, diminuendone drasticamente il numero, senza però far perdere una giornata di lavoro a chi vive esclusivamente della propria attività autonoma».
«Siamo d'accordo con le misure che servono ad abbattere l'inquinamento e a tutelare la salute di milioni di cittadini - ha sottolineato il presidente di Apimilano, Paolo Galassi - ma non possiamo accettare che questi interventi, e in particolare la circolazione a targhe alterne, penalizzino in maniera pesantissima il settore dei trasporti e delle spedizioni, che in larga misura è costituito da migliaia di piccoli imprenditori e operatori indipendenti».
L'attività degli spedizionieri e dei "padroncini" - ha ricordato Apimilano - a Milano dà lavoro a 15mila trasportatori indipendenti.