e quest'anno questi servizi registreranno un volume trasportato di 5,8 milioni di feu, pari a circa 11,7 milioni di pezzi in termini di container da venti piedi. Lo prevedono le compagnie del Transpacific Stabilization Agreement (TSA), che ritengono positivo anche il rallentamento dell'attività sulle rotte tra Asia e USA previsto per i prossimi due mesi, determinato in particolare dalla chiusura delle industrie tra il 7 e l'11 febbraio per le festività del nuovo anno lunare, che consentirà di smaltire la congestione nei terminal portuali della California e nei terminal intermodali della West Coast e permetterà di far sostare nei bacini le navi che necessitano di lavori di manutenzione. Da metà febbraio è prevista una ripresa della domanda.
«Attualmente - ha detto il direttore esecutivo di TSA, Albert A. Pierce - stiamo assistendo ad uno slowdown, dato il tasso di utilizzo delle navi dell'80-85%, che forse scenderà brevemente attorno al 70% in febbraio e salirà una o due settimane dopo». «Fortunatamente - ha aggiunto - ora siamo scesi a poche navi in attesa di ormeggio alle banchine della West Coast, ma i problemi di assunzione e formazione dei lavoratori portuali non sono totalmente risolti e i problemi di congestione potrebbero riapparire una volta che la domanda crescerà».
Il Transpacific Stabilization Agreement ha ricordato che nei primi tre mesi del 2004 il traffico containerizzato tra Asia ed USA è cresciuto del 14,4% a 3,82 milioni di container da 40', di cui il 57% è stato originato dalla sola Cina. Nei primi nove mesi dello scorso anno i volumi di carico relativi alla Cina - ha precisato TSA - sono cresciuti di un terzo rispetto allo stesso periodo del 2003.
Attraverso i porti statunitensi della West Coast passa circa il 70% delle importazioni containerizzate statunitensi dall'Asia e i soli porti di Los Angeles e Long Beach movimentano il 43% delle importazioni containerizzate degli Stati Uniti. Il canale di Panama - ha sottolineato TSA - continua ad operare a circa il 95% della propria capacità e - secondo il Transpacific Stabilization Agreement - gli effetti combinati della congestione della via d'acqua, dell'aumento delle tariffe di transito e della carenza di navi di gabarit idoneo a transitare nel canale stanno inibendo un'ulteriore espansione dei servizi all-water.
Fanno capo a TSA le compagnie di navigazione American President Lines (APL), CMA CGM, COSCO Container Lines (Coscon), Evergreen Marine Corporation, Hanjin Shipping, Hapag Lloyd Container Lines (HLCL), Kawasaki Kisen Kaisha ("K" Line), Mitsui O.S.K. Lines (MOL), Nippon Yusen Kaisha (NYK Line), Orient Overseas Container Line (OOCL), P&O Nedlloyd, Hyundai Merchant Marine (HMM), Yangming Marine Transport Corporation.