Ieri l'Autorità Portuale di Taranto ha stipulato un accordo con la sezione di Taranto dell'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero (IAMC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). «La vastità e la complessità delle problematiche afferenti le caratterizzazioni, gli interventi di bonifica e di messa in sicurezza permanente e di ripristino ambientale - ha spiegato l'Autorità Portuale - hanno reso necessario il ricorso ad una cooperazione tra l'ente e l'IAMC-TA, i quali, sia pure con competenze e ruoli distinti, sono soggetti istituzionalmente deputati ad operare sulle suddette tematiche in linea con i criteri indicati dal ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio».
In particolare, nell'ambito dei propri piani di realizzazione di opere di ampliamento previsto dal piano regolatore portuale, l'Autorità Portuale intende portare avanti una collaborazione con l'istituto del CNR sui temi della caratterizzazione dei fondali interessati da interventi di dragaggio e banchinamento, sul controllo di qualità dell'ambiente marino inteso come acque e sedimenti, sulla valutazione della sostenibilità delle attività antropiche sull'ambiente e sulle risorse marine e sulla valutazione del loro impatto sulle banchine e nelle altre zone dell'area portuale, sulla prevenzione di fenomeni di inquinamento dei siti a terra e a mare dell'area portuale in conseguenza dell'avvio di nuove attività, sulla tutela, il recupero e la bonifica di ambienti marini e salmastri.