La Commissione Europea ha approvato oggi il piano finanziario per la ristrutturazione di Fret SNCF, la divisione cargo del gruppo ferroviario francese SNCF. Secondo l'esecutivo europeo le misure previste dal piano sono compatibili con le normative comunitarie e - ha precisato la Commissione - sono strettamente relative alla ristrutturazione di Fret SNCF e includono misure per ridurre la capacità e per avvicinare la data dell'apertura del mercato ferroviario francese.
«La decisione odierna - ha detto il commissario europeo ai Trasporti, Jacques Barrot - consentirà a Fret SNCF di sopravvivere in un mercato più libero. Questa operazione dimostra come i cambiamenti che stanno avvenendo nel settore siano essenziali se davvero vogliamo dare nuovamente al trasporto ferroviario un ruolo preminente nel mercato europeo del trasporto merci».
Il piano di ristrutturazione denominato "Plan fret 2006", che è stato presentato dell'azienda francese il 19 novembre 2003, è suddiviso in due parti, costituite da un investimento da parte di SNCF pari a 700 milioni di euro finanziato con la cessione di beni e attività e da un contributo dello Stato pari ad un massimo di 800 milioni di euro. Il versamento della seconda tranche di aiuti - ha precisato Bruxelles - è subordinato all'avvenuta apertura del mercato del trasporto internazionale delle merci, che dovrà avvenire entro il 31 marzo 2006. Se gli aiuti non dovessero risultare sufficienti per assicurare la sopravvivenza di Fret SNCF - ha spiegato la Commissione - SNCF non potrà comunque ricevere altri aiuti per la ristrutturazione per un periodo di dieci anni.
Il piano prevede che bilancio economico del trasporto ferroviario merci di SNCF venga riequilibrato entro il 2006. A partire da quell'anno, quando il programma di ristrutturazione sarà portato a termine, SNCF ritiene di poter registrare una crescita del traffico pari al 3% all'anno ed una crescita economica complessiva pari all'1,5% all'anno.