Assoporti ha reso noto oggi di aver chiesto un incontro urgente ai ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell'Economia e delle Finanze, Pietro Lunardi e Domenico Siniscalco, «per cercare di risolvere la questione riguardante l'interpretazione di norme contenute nella legge finanziaria, che - ha spiegato l'associazione dei porti italiani - pone alle Autorità Portuali per il 2005 e per il biennio successivo limiti alle spese per investimenti in infrastrutture portuali, e la conseguente revisione dei bilanci previsionali delle Autorità Portuali».
Assoporti ha sottolineato di non condividere questa interpretazione, come già fatto presente al governo nel dicembre e nel gennaio scorsi, e ha ribadito «la forte preoccupazione per i riflessi pesantemente negativi sulla portualità e sullo sviluppo dei traffici di tale interpretazione».
L'associazione ha quindi richiesto che «il governo adotti prontamente iniziative volte a chiarire che le limitazione alle spese, contenute nella legge finanziaria, non si riferiscano alle spese di investimento in infrastrutture portuali».