La fondazione Washington Public Interest Research Group (WashPIRG), che si occupa di problemi ambientali e di pubblico interesse nello Stato di Washington, ha sollecitato l'amministrazione dello Stato americano a varare una legge che limiti ulteriormente l'inquinamento causato dalle navi da crociera, così come hanno fatto recentemente gli Stati dell'Alaska e della California. La richiesta è stata formulata giovedì scorso in occasione della presentazione del rapporto "Cruising for a Bruising: why Washington needs laws to protect its waters from cruise ship pollution" predisposto dalla fondazione per evidenziare i rischi per la salute e lo sviluppo di settori economici dello Stato di Washington, in particolare di quello della pesca, determinati dall'inquinamento causato dalle navi da crociera.
Il rapporto sottolinea come in un solo giorno una nave da crociera generi 30.000 galloni di acque nere, 270.000 galloni di acque grigie, 7.000 galloni di acque di sentina, 23 galloni di rifiuti tossici ed oltre 11,5 tonnellate di immondizia.
La presentazione del rapporto giunge mentre lo Stato sta discutendo una proposta di legge sugli scarichi delle navi da crociera. «L'Alaska e la California - ha commentato Chris Wells di WashPIRG - hanno già varato normative come quella sollecitata dal rapporto e non c'è ragione che Washington diventi l'immondezzaio della costa occidentale».