Ieri , che . Martedì scorso, in una riunione al ministero dell'Ambiente alla quale hanno partecipato i rappresentanti dell'Autorità Portuale della Spezia, delle associazioni ambientaliste, della comunità portuale spezzina, di, Icram, di Sviluppo Italia, delle Regioni, Comuni e dei ministeri competenti, è stato individuato un percorso di bonifica che prevede a regime la rimozione sette milioni di metri cubi di sedimenti portuali. Sono stati presi in considerazione 10 mesi di analisi nel corso dei quali sono stati raccolti 7,5 milioni di dati elaborati da Icram per mappare i fondali del Golfo. Il ministero dell'Ambiente ha deciso di sviluppare un piano decennale di intervento che utilizzi risorse pubbliche e private. A regime l'intervento complessivo dovrebbe comportare un investimento di circa 600 milioni euro. Il piano sarà scadenzato su interventi a blocchi, con immediato avvio dei dragaggi indispensabili per asportare in sicurezza i sedimenti del fondale. Ieri il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha dato avvio ad uno dei primi step funzionali del progetto di bonifica.