I procuratori di cinque distretti giudiziari statunitensi hanno condannato il gruppo armatoriale Evergreen di Taiwan al pagamento di 25 milioni di dollari perché giudicato responsabile del deliberato inquinamento del fiume Columbia causato da navi della sua flotta. Si tratta della sanzione più elevata mai comminata per un caso di questo tipo. Il gruppo è stato riconosciuto colpevole di aver rilasciato false dichiarazioni, di aver ostacolato le ispezioni della Guardia Costiera americana, di non aver accuratamente redatto l'Oil Record Book e di aver violato il Clean Water Act.
Il giudice distrettuale Terry J. Hatter, Jr. ha stabilito che la multa di 25 milioni di dollari sarà equamente suddivisa tra i cinque distretti giudiziari e che dieci milioni di dollari saranno destinati a progetti ambientali da attivare nei cinque distretti.
Dopo una serie di indagini avviate il 4 marzo 2001, nel maggio 2001 l'U.S. Coast Guard aveva appurato che alcune navi di Evergreen erano dotate di condotte appositamente collocate per scaricare illegalmente gli oli di rifiuto senza un preventivo trattamento con un separatore idrocarburi-acqua. Tali operazioni illecite erano state effettuate per un periodo di tre anni e mezzo.