Oggi il Comitato Portuale della Spezia ha approvato il bilancio consuntivo 2004 dell'Autorità Portuale che mostra un utile di 898.608,00 euro, presenta un capitale netto di 36.377.750 euro e consistenti avanzi di amministrazione e di cassa per oltre 30 milioni di euro. Nel 2004 - ha precisato la port authority spezzina - sono stati effettuati pagamenti per 10.024.059 euro, di cui 5.392.876 euro a favore di fornitori e professionisti localizzati nella provincia della Spezia in una percentuale superiore al 46%. Per attività culturali, di educazione, formazione ed istruzione, volontariato, giovani ed attività sportive e solidarietà del territorio spezzino e conformi alla missione istituzionale dell'Autorità Portuale della Spezia sono state impegnate spese per 112.812 euro.
«Il positivo risultato dei numeri - ha commentato il presidente dell'Autorità Portuale della Spezia, Giorgio Bucchioni - non può però costituire piena soddisfazione in quanto molto più si sarebbe potuto fare a favore dell'economia locale e nazionale se solo si fosse potuto dare pieno seguito ai programmi di investimento deliberati dal Comitato Portuale e condivisi dalle istituzioni competenti. Non da oggi è evidente che molti meccanismi di funzionamento del sistema pubblico possono essere facilmente inceppati sia per la complessità, la contraddittorietà e talvolta la scarsa chiarezza di competenze della legislazione esistente, sia per il comportamento di taluni corpi sociali, peraltro largamente minoritari, che riescono con l'aggressività che mettono in campo, a bloccare processi di modernizzazione e risposte alle esigenze della società contemporanea».
«Oltre al doveroso plauso ed apprezzamento alla struttura ed agli organi dell'ente per il lavoro svolto - ha detto il segretario generale della port authority, Marco Ceglie - il nostro ringraziamento per i risultati conseguiti va a tutti gli operatori del porto della Spezia che dimostrano, in ogni occasione e specialmente nelle difficoltà, il grado di eccellenza, competenza e professionalità possedute».