Nel 2004 la flotta del gruppo Hamburg Süd ha registrato un incremento del 24% del volume di container trasportati, attestatosi a quasi 1,4 milioni di teu. La compagnia ha rilevato un ulteriore sbilanciamento dei traffici, con un rapporto che lo scorso anno è stato pari a due carichi northbound ogni 1,2 carichi southbound. È conseguentemente aumentato il costo del riposizionamento dei container vuoti.
Particolarmente rilevante l'incremento dell'attività cabotiera della filiale Aliança Navegação e Logistica Ltda. lungo le coste brasiliane, con un volume trasportato pari complessivamente a 105mila teu (+60%).
Alla fine dello scorso anno la flotta del gruppo tedesco era formata da 141 navi, di cui 82 portacontainer della capacità complessiva di circa 169mila teu, e 59 navi volandiere. La flotta di container è cresciuta del 21% a 188mila unità.
Lo scorso anno il gruppo ha totalizzato un giro d'affari di 2,6 miliardi di euro, con un incremento del 31% rispetto al 2003. Senza l'impatto negativo dell'indebolimento del dollaro - ha precisato oggi Hamburg Süd - l'incremento del fatturato sarebbe stato del 44%. La quota di investimenti è stata pari a 300 milioni di euro (+60%) ed è stata indirizzata principalmente all'acquisizione di container (100 milioni di euro), all'acquisizione di quattro nuove portacontainer da 2.500 teu e al completamento del pagamento di tre navi di classe Monte prese in consegna nel 2004.
Nel 2004 il numero di dipendenti del gruppo è salito del 14% a 3.945 persone, di cui 2.881 impiegate a terra e 1.064 a bordo delle navi della flotta.
Hamburg Süd prevede che il trend positivo dell'attività proseguirà anche nel 2005, anno in cui il livello degli investimenti sarà analogo a quello dell'esercizio precedente. «Nel 2006 - ha precisato la compagnia tedesca - può essere prevista un'espansione della capacità del tonnellaggio a noleggio del 15% circa; in particolare nella seconda metà dell'anno ci sarà un notevole afflusso di nuove grandi portacontainer di capacità superiore a 6.500 teu nei traffici con il Far East. Data l'odierna situazione favorevole è difficile dire se l'ulteriore capacità che entrerà in servizio sarà assorbita dalla continua crescita dei carichi, specialmente delle economie asiatice, o se invece ci sarà una sovracapacità che forse determinerà una flessione dei noli ed un calo dei prezzi delle nuove costruzioni. Inoltre oggi è impossibile dire se lo shipping internazionale sperimenterà una flessione di durata limitata o un deblino più accentuato».