Il Ceres Paragon Terminal del porto di Amsterdam ha acquisito il primo cliente. Dal prossimo agosto le navi impiegate nel loop A e nel loop F della Grand Alliance approderanno al terminal olandese. Attualmente il loop A del servizio Asia-Europa della Grand Alliance tocca i porti di Kobe, Nagoya, Tokyo, Shimizu, Singapore, Southampton, Rotterdam, Amburgo, Le Havre, Singapore, Kobe; lo scalo ad Amsterdam sarà inserito dopo il porto di Amburgo. Il loop F sarà inaugurato all'inizio del prossimo luglio ed effettuerà la seguente rotazione (scali da confermare): Shanghai, Ningbo, Xiamen, Kaohsiung, Singapore, Amburgo, Amsterdam, Southampton, Gioia Tauro, Singapore, Shanghai.
Le due rotazioni della Grand Alliance porteranno ad Amsterdam due portacontainer alla settimana, per un traffico totale annuo di circa 130mila container.
Grand Alliance è costituita dalle compagnie di navigazione Hapag-Lloyd, Malaysia International Shipping Corporation (MISC), Orient Overseas Container Line (OOCL), P&O Nedlloyd e Nippon Yusen Kaisha (NYK). Quest'ultima detiene il 50% della proprietà del terminal Ceres Paragon.
Il gruppo NYK ha evidenziato l'opportunità per il terminal di Amsterdam di sfruttare con profitto la crescita dei traffici containerizzati: lo scorso anno questi traffici a livello mondiale sono stati pari a 84 milioni di teu; per il 2005 è previsto un traffico di 96 milioni di teu e per il 2006 di 105 milioni di teu. Lo scorso anno i container trasportati da e per l'Europa per via marittima sono stati pari a 20,7 milioni di teu, volume che non include i container trasportati nei servizi intraeuropei che sono ammontati a 8,4 milioni di teu.
«La perseveranza paga», ha commentato ieri il vicesindaco di Amsterdam, Mark van der Horst. «Sono lieto - ha aggiunto - che i vettori container possano ora trasbordare i loro container nel nostro porto. Il terminal Ceres è ultramoderno e molto rapido, e il porto è libero da congestione, e questi sono tre grandi vantaggi. I container genereranno ulteriori posti di lavoro in porto, sia nel terminal che tra i fornitori di servizi e gli operatori marittimi».