Sono positivi i risultati del primo semestre di Hutchison Port Holdings (HPH), la divisione terminalistica del gruppo Hutchison Whampoa di Hong Kong. Le attività portuali hanno generato un fatturato di 14.394 milioni di dollari di Hong Kong (1,85 miliardi di dollari USA), con un incremento del 14,1% rispetto alla prima metà dell'esercizio 2004. L'EBIT è cresciuto del 18,3% a 4.711 milioni di dollari di Hong Kong.
Nei primi sei mesi di quest'anno i container terminal che fanno capo ad HPH hanno registrato una movimentazione pari a 24,6 milioni di teu (+9%). Tra i maggiori terminal gestiti dal gruppo, nel porto di Hong Kong i terminal HIT e COSCO-HIT hanno totalizzato un incremento complessivo del 12% del volume movimentato e dell'1% dell'EBIT; a Yantian il volume è cresciuto del 21% e l'EBIT del 17%. Complessivamente le attività di HPH nei porti di Shanghai, Waigaoqiao, Ningbo, Xiamen e negli altri porti cinesi hanno registrato un aumento del 7% dei volumi movimentati e del 29% dell'EBIT.
In Europa la movimentazione realizzata da HPH nei porti britannici e dalla filiale Europe
Container Terminals (ECT) di Rotterdam è cresciuta del 12% e l'EBIT è aumentato del 26%, principalmente - ha precisato oggi HPH - grazie al maggior traffico operato da ECT.
Le attività portuali di HPH nelle altre nazioni asiatiche, in Medio Oriente e in Africa hanno registrato un incremento dell'11% della movimentazione dei container e un aumento del 28% del risultato operativo. Nel continente americano e nei Caraibi i volumi movimentati dai terminal sono cresciuti del 12% e l'EBIT è aumentato del 50%.