Irish Ferries ha offerto un'indennità di licenziamento ai marittimi impiegati nei servizi della compagnia tra Dublino e Holyhead e tra Rosslare e Pembroke che decidano di lasciare il lavoro o in alternativa una serie di indennizzi ai marittimi che scelgano di continuare a lavorare a bordo delle navi ma con mansioni differenti. Le offerte potranno essere accettate entro il prossimo 2 ottobre.
La decisione assunta dalla compagnia - ha spiegato oggi Irish Ferres - deriva dall'impossibilità di continuare l'attività con gli attuali costi elevati e di far fronte alla concorrenza di servizi marittimi low cost e all'incremento della capacità delle compagnie aeree low fare. «Nel 2002 - ha ricordato Irish Ferries - la compagnia ha comunicato ai dipendenti e ai sindacati che la situazione dei costi era insostenibile. Da allora la compagnia, sia direttamente che con l'aiuto di intermediari, ha condotto senza successo trattative con la SIPTU e la Seaman's Union of Ireland (SUI) per ottenere una riduzione dei costi. Nel 2005 il contesto operativo è deteriorato con un calo del 9% del mercato delle auto nel Mare d'Irlanda e con il recente incremento dei costi del combustibile (+50% nel solo 2005)».