Il gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk è stato dichiarato colpevole per aver fornito falsa documentazione alla Guardia Costiera USA nel corso di un'ispezione ad una delle sue navi, la
Jane Maersk. Il giudice distrettuale americano Marilyn Hall Patel ha condannato la compagnia al pagamento dell'ammenda massima di 500mila dollari prevista dalla normativa statunitense. Secondo quanto emerso in sede processuale, le false informazioni presentate alla Guardia Costiera riguardavano l'inceneritore della nave utilizzato anche per bruciare i residui oleosi generati a bordo.