È slittata la sottoscrizione dell'accordo tra Francia e Italia per la costruzione di 27 fregate Fremm destinate alle due nazioni (10 all'Italia e 17 alla Francia), ma l'intesa - ha assicurato il governo italiano - sarà siglata tra breve. Lo slittamento, annunciato ieri a conclusione del vertice tra i due Paesi, è stato attribuito dal ministro della difesa italiano, Antonio Martino, ad un «piccolo problema tecnico». Il problema consisterebbe nella mancanza della copertura finanziaria del progetto da parte dell'Italia (4,5 miliardi di euro sugli 11 miliardi di euro complessivi).
Alcune navi dovrebbero essere realizzate da Orizzonte Sistemi Navali Spa (OSN), società partecipata da Fincantieri e Finmeccanica. Preoccupazione è stata espressa oggi dalla giunta regionale ligure per le ripercussioni che lo slittamento potrebbe avere sull'attività dei cantieri navali di Riva Trigoso e del Muggiano del gruppo Fincantieri. La produzione delle nuove fregate - ha commentato l'assessore regionale all'Industria, Renzo Guccinelli - avrebbe garantito «livelli di alto contenuto tecnologico che avrebbero coinvolto oltre che la cantieristica, le aziende attive nei sistemi elettronici, di telecomunicazioni e motoristiche». Senza l'intesa - ha detto Guccinelli - «i cantieri di Riva Trigoso e del Muggiano sarebbero sull'orlo del crollo, con conseguenze disastrose per centinaia di lavoratori e tale scelta graverebbe inoltre su altre parti del sistema industriale ligure ad alta tecnologia».