Il Mouvement des Entreprises de France (Medef) ha sollecitato le autorità francesi a valutare le conseguenze sull'economia e sulla società dello sciopero dei lavoratori della compagnia di navigazione SNCM che, estesosi agli addetti del porto di Marsiglia e di Bastia, ha determinato il blocco delle attività dei due scali marittimi.
«La paralisi dei porti di Marsiglia e di Bastia - ha sottolineato ieri Medef - influisce gravemente sull'attività economica e commerciale della regione, mettendo in pericolo la sopravvivenza delle imprese e il posto di lavoro dei loro dipendenti. Attualmente 1.100 persone delle 3.500 imprese che lavorano con il porto di Marsiglia non possono operare e 40.000 posti di lavoro sono minacciati direttamente. Il blocco dei porti di Marsiglia e Bastia comporta un arresto del flusso di materie prime e di merci, il dirottamento di molte migliaia di crocieristi e la disaffezione dei turisti penalizza molte attività commerciali situate nei pressi degli insediamenti alberghieri».
«In termini finanziari - ha osservato Medef - questo conflitto rappresenta per le imprese e i commercianti marsigliesi una perdita che sinora ammonta a 125 milioni di euro».