A Roma, presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si è svolto un incontro tra i CSO (Company Security Officer) delle imprese di navigazione italiane con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto. Al termine dell'incontro è stato costituito un gruppo di lavoro congiunto tra esponenti del Comando generale e CSO aziendali, presieduto dall'armatore Cesare d'Amico.
«Affrontare i problemi sul piano pratico e operativo - ha detto l'ammiraglio Luciano Dassatti, comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - con un aperto e reciproco scambio di idee è il modo migliore per trovare la soluzione più giusta alle numerose problematiche e per ottenere buoni risultati».
In particolare, «la biennale esperienza di applicazione dell'ISPS Code con l'amministrazione si è rivelata - ha aggiunto il presidente di Confitarma, Nicola Coccia - un laboratorio interessante di condivisione di esperienze ed ha contribuito ad avvicinare ed a far meglio conoscere il contesto operativo a quello amministrativo». Dello stesso avviso Giuseppe Ravera, presidente di Fedarlinea, che ha proposto l'istituzione di seminari periodici di informazioni con i CSO.
Per razionalizzare e aggiornare le procedure per consentire agli operatori marittimi italiani di essere competitivi rispetto ai concorrenti europei ed internazionali - ha reso noto oggi l'associazione armatoriale italiana - Confitarma ha costituito una commissione permanente che avrà il compito di proporre, in un contesto più generale di armonizzazione delle differenti legislazioni nazionali, modifiche di alcune disposizioni regolamentari del Codice della navigazione e discendenti leggi speciali.