Uno studio presentato ieri dalla Commissione Europea sottolinea come l'abolizione delle esenzioni antitrust per le conference costituite dalle società armatoriali che operano servizi di linea accrescerà la concorrenza e determinerà una diminuzione dei noli.
Lo studio, commissionato dalla Commissione UE alla società di consulenza Global Insight, al WIP (Workgroup for Infrastructure Policy) della Berlin University of Technology (TU Berlin) e all'Institute of Shipping Economics and Logistics (ISL) di Brema, aveva l'obiettivo di valutare l'impatto della cancellazione di queste esenzioni e - ha spiegato la Commissione - «ha concluso che l'abrogazione delle attuali esenzioni rispetto alla proibizione delle pratiche restrittive stabilita dalle normative sulla concorrenza del Trattato EC di cui attualmente beneficiano le conference marittime determinerà probabilmente un abbassamento delle tariffe di trasporto e non avrà alcun impatto o avrà un impatto positivo sulla competitività delle società europee di trasporto marittimo». «Secondo i consulenti - ha rilevato la Commissione - un sistema di scambio di informazioni alternativo alle esenzioni proposto dall'European Liner Affairs Association (ELAA) non può essere accettato nella sua attuale forma perché potrebbe facilitare gli accordi riservati tra le compagnie marittime a detrimento dei clienti».
Lo studio è scaricabile in formato pdf all'indirizzo
http://europa.eu.int/comm/competition/antitrust/others/maritime/shipping_report_26102005.pdf.