Ieri nel porto di Salerno, negli uffici dell'Agenzia delle Dogane, si è svolto un incontro con una delegazione di 15 funzionari delle dogane statunitensi alla quale hanno partecipato i rappresentanti dell'amministrazione doganale di Salerno, dell'Autorità Portuale di Salerno, della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera, della Guardia di Finanza e della Polizia di Frontiera di Salerno.
La giornata, organizzata su iniziativa dell'Agenzia delle Dogane - ha spiegato oggi la port authority di Salerno - si è articolata in due fasi. La prima ha riguardato una dettagliata presentazione da parte dei funzionari dell'U.S. Customs and Border Protection (CBP) del progetto Container Security Iniziative (CSI) per la prevenzione e l'attuazione di misure antiterroristiche, che prevede partenariati con le Dogane a livello internazionale, con l'Unione Europea e con il Dipartimento dell'Energia USA, nonché l'implementazione di tecnologie avanzate, che consentano di esaminare i container a rischio e di effettuare la rilevazione di sostanze radioattive.
Nella seconda fase sono state illustrate le infrastrutture del porto di Salerno in termini di sicurezza antiterrorismo, con particolare riferimento al Port Facility Security Assessments, al Port Facility Security Plan e all'attuale sistema di gestione informatizzato della movimentazione dei container. È stata, inoltre, evidenziata la piena condivisione della pianificazione della security da parte di tutte le autorità e forze di polizia presenti in porto, oltre che da tutti gli operatori portuali. Il presidente dell'Autorità Portuale di Salerno, Fulvio Bonavitacola, ha sottolineato come «la security sia soprattutto il frutto di una collaborazione tra Stati e la sintonia esistente tra USA e Italia ha radici profonde e siamo lieti di consolidarla anche nel porto di Salerno. Aspettiamo pertanto indicazioni preziose per il nostro lavoro».
L'incontro si è concluso con una visita guidata del porto.