Questo pomeriggio a Genova, con una cerimonia alla quale hanno partecipato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi e i rappresentanti delle autorità di Genova e della Liguria, è stato celebrato l'avvio dell'attività dell'Accademia Italiana della Marina Mercantile. Il prossimo 21 novembre all'apertura dei corsi di formazione saranno presenti 122 allievi (di cui 13 donne), selezionati su 435 iscritti, di cui 60 allievi di coperta, 42 allievi di macchina, 20 allievi commissari di bordo. Tra le donne, cinque hanno scelto di diventare ufficiali di coperta, due ufficiali di macchina e sei commissari.
L'Accademia è indirizzata a tutti i diplomati e le diplomate degli istituti nautici italiani per quanto riguarda i corsi di ufficiali di navigazione e di macchina e a tutti i ragazzi e le ragazze in possesso di laurea o diploma di scuola superiore per quanto riguarda i corsi per allievi commissari di bordo (Allievi Hotel Director).
La provenienza degli allievi è ripartita su tutto il territorio nazionale: 27 provengono dalla Liguria, 23 dalla Sicilia, 13 dalla Campania, 11 dalla Sardegna 9 dalla Toscana, 8 dal Lazio, 8 dalla Puglia, 5 dall'Abruzzo, 4 dalle Marche, 3 dalla Calabria, 3 dal Friuli Venezia Giulia, 3 dal Veneto, 2 dall'Emilia Romagna, 2 dalla Lombardia e 1 dal Molise. Tra gli allievi iscritti, i 35 che sono in possesso di corsi di base (Basic Training) verranno immediatamente imbarcati su navi di compagnie associate a Confitarma. Il loro imbarco durerà quattro mesi, mentre altri imbarchi (per allievi che acquisiranno il Basic Training fra novembre e dicembre) avverranno a gennaio.
A Genova gli allievi saranno ospitati gratuitamente dal Collegio S. Giovanni Battista, nelle due sedi di Via Serra e Via Rubens (Crevari). Nel breve periodo verranno attivati altri servizi di supporto quali lavanderia e trasporti.
«L'Accademia Italiana della Marina Mercantile - ha detto il presidente della Provincia di Genova, Alessandro Repetto - risponde alla grave carenza di cui soffre il trasporto marittimo nazionale, a causa di una generale disaffezione per i mestieri del mare, ma anche conseguenza della mancanza di una stabile e qualificata offerta formativa post diploma. I giovani erano lasciati a se stessi, costretti a pagare di tasca propria le certificazioni internazionali necessarie, a cercarsi da soli gli imbarchi, a prepararsi privatamente all'esame di stato, senza la possibilità di aggiornamenti professionali. La soluzione al problema è stata la creazione dell'Accademia, allo scopo di formare i nuovi ufficiali, permettere l'accesso agli allievi di tutta Italia e rilanciare le professioni marittime».
«Credo che l'Accademia - ha dichiarato il presidente di Fedarlinea, Giuseppe Ravera - svolgerà la propria attività rappresentando una prima concreta opportunità in ambito nazionale, utile a consentire ai diplomati nautici di effettuare il periodo di navigazione necessario al conseguimento dei titoli e, di conseguenza, alla flotta nazionale di poter disporre di ufficiali italiani quali componenti dei propri equipaggi».
«Confitarma - ha annunciato il presidente della Confederazione Italiana Armatori, Nicola Coccia - ha intenzione di avviare un'indagine a campione, un vero e proprio sondaggio fra studenti e insegnanti di scuole medie superiori, per capire quale sia la reale percezione delle professioni e dei mestieri del mare. Ciò nella convinzione che questa percezione sia ancora distorta ed ancorata a vecchi schemi oggi del tutto superati. È necessario un salto di qualità anche nella formazione delle professioni marittime di terra attraverso nuove modalità formative ad alta specializzazione. La carenza di figure professionali qualificate nelle aziende marittime, nei porti, nei terminal ma anche in tutta la filiera logistica è diventato ormai un problema ineludibile». In occasione dell'inaugurazione dell'Accademia, Coccia ha illustrato le prossime iniziative di Confitarma, che saranno incentrate su formazione, finanze e governance. Nel campo della formazione l'associazione armatoriale ha intenzione di dare continuità all'opera avviata con l'inaugurazione dell'Accademia; nel settore della finanza si candida a svolgere una funzione di raccordo fra il mondo amatoriale e il mondo finanziario con una precisa funzione di analisi e monitoraggio, nonché informazione sulle soluzioni innovative che potrebbero essere utilizzate dallo shipping nazionale; infine - ha spiegato Coccia - nella governance familiare, vera e propria colonna portante delle aziende di shipping, le aziende armatoriali sono in grado di indicare soluzioni di carattere generale utili a tutto il mondo italiano dell'impresa e a questo proposito Confitarma si propone di organizzare un evento specifico al quale invitare i grandi testimonial che possano confermare questa unicità.