. ed è stato nominato ieri dal presidente dell'authority portuale, Cirillo Orlandi, su designazione del Comitato Portuale, che lo ha scelto con 16 voti a favore, uno contro e tre astenuti. La Regione Liguria non ha partecipato alla votazione.
Il voto contro la nomina di Pomo è stato quello del sindaco della Spezia, Giorgio Pagano. «In questi mesi - ha spiegato il primo cittadino spezzino - ho lavorato costantemente alla ricerca dell'unità tra gli enti locali e con l'intera comunità portuale. Ho esperito moltissimi tentativi che avevano come segno distintivo la ricerca di una condivisione il più possibile ampia su figure capaci di dare un forte segnale di innovazione per un ruolo di grande importanza per la nostra città. Era questo lo spirito che doveva guidare la scelta del segretario dell'Autorità Portuale, tanto più dopo la vicenda della nomina del presidente che aveva visto il mondo portuale diviso tra più posizioni e una forte contrapposizione tra enti locali e il governo regionale di allora. Purtroppo questi tentativi non hanno avuto l'esito sperato. Da qui la scelta di votare contro la proposta avanzata dal presidente Orlandi che ha rifiutato anche la richiesta avanzata dalla Regione Liguria di un breve rinvio che consentisse di ricercare soluzioni adeguate». «Sull'ingegner Pomo - ha proseguito Pagano - desidero ribadire la stima e l'apprezzamento per il generoso lavoro svolto in questi anni. La scelta di votare contro non è dipesa certamente dalla valutazione sulle competenze e le qualità tecniche di Pomo, che è peraltro una professionalità già presente all'interno della struttura, ma dall'esigenza di imprimere all'Autorità Portuale un salto di qualità rispetto al passato in termini di maggiori efficienza e managerialità, di una più forte capacità amministrativa e di innovazione, nonché dall'esigenza di porre le condizioni per un più proficuo dialogo con gli enti locali. Il Comune della Spezia è il territorio su cui insistono i principali progetti riguardanti la linea di costa di cui è responsabile l'Autorità Portuale, progetti che rivestono un ruolo di grande rilevanza per le prospettive di sviluppo e di crescita della nostra città. Questa è la ragione che avrebbe dovuto portare ad una scelta pienamente condivisa anche dal Comune capoluogo». «Il voto contrario del Comune, così come la scelta della Regione Liguria di non partecipare al voto - ha concluso il sindaco - sono fatti che non possono essere sottovalutati. Si è determinata una divergenza con gli enti che svolgono il ruolo più rilevante in materia di portualità e sviluppo della linea di costa, una divergenza che dovrà essere al più presto superata per l'interesse generale della città e delle occasioni di sviluppo legate all'economia del mare».