La Commissione Europea ha respinto oggi la richiesta di proroga del termine di consegna di una nuova nave da crociera realizzata dall'italiana Fincantieri bloccando così gli aiuti finanziari relativi a questa costruzione.
Bruxelles ha ricordato che gli aiuti alla cantieristica navale sono stati soppressi a fine 2000 e che gli aiuti pari al 9% del valore dei contratti di costruzione navale firmati entro quella scadenza sono stati autorizzati per commesse realizzate entro un termine di tre anni. Per derogare a questa norma - ha sottolineato la Commissione - vigono condizioni rigorose. Il regolamento sulla costruzione navale che vigeva all'epoca (regolamento (CE) n. 1540/98 del Consiglio) prevedeva che la Commissione potesse concedere una proroga del termine di consegna ove ciò risultasse giustificato, ad esempio, da ritardi dovuti a circostanze eccezionali e impreviste, esterne all'impresa.
L'Italia aveva chiesto alla Commissione Europea di concedere una proroga del termine di consegna per cinque navi da crociera costruite da Fincantieri. In origine le navi avrebbero dovuto essere consegnate a fine 2003. In base a questi presupposti le autorità italiane avevano accordato a Fincantieri un aiuto pari al 9% del valore del contratto, a condizione che venisse ottenuta l'autorizzazione della Commissione. Bruxelles ha ricordato che l'inchiesta preliminare condotta dalla Commissione, conclusasi nell'ottobre 2004, aveva dimostrato che circostanze eccezionali (l'armatore aveva chiesto che la consegna della nave fosse ritardata in seguito agli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001) giustificavano una proroga del termine di consegna per quattro navi. Peraltro la Commissione aveva constatato che Fincantieri non sarebbe stata tecnicamente in grado di consegnare le quattro navi entro il 2003, come inizialmente previsto. Per la quinta nave la Commissione aveva deciso di avviare un'indagine formale ritenendo che l'unità non avrebbe potuto essere ultimata entro il 2003, come previsto inizialmente. Oggi è giunta la decisione che ha bloccato l'aiuto per la quinta nave.
«Gli aiuti al funzionamento dei cantieri navali - ha dichiarato il commissario europeo alla Concorrenza, Neelie Kroes - hanno gravemente falsato le condizioni di mercato. Per garantire una concorrenza leale è pertanto indispensabile che la soppressione degli aiuti investa tutti i cantieri allo stesso modo. Nessun cantiere deve essere autorizzato a derogare alle norme del trattato CE per beneficiare di aiuti cui non ha diritto».