Il gruppo Grimaldi di Napoli ha rinunciato all'acquisizione di Sea Malta (
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16 giugno 2005). Ieri sera Atlantica Spa di Navigazione, filiale del gruppo armatoriale italiano, ha annunciato «con rammarico» la decisione di abbandonare il progetto, «dovendo prendere atto - ha spiegato la compagnia - che l'acquisizione della quota di maggioranza del governo di Malta in Sea Malta non può essere portata a termine».
Un portavoce di Atlantica ha espresso «l'estremo disappunto della compagnia dovuto al fatto che, malgrado oltre 16 mesi di febbrili trattative nel corso delle quali la compagnia è incorsa in rilevanti costi legali e di due diligence, non è stato possibile raggiungere un accordo con la General Workers' Union sugli aspetti riguardanti le condizioni di lavoro dei marittimi di Sea Malta entro la scadenza fissata per il 30 novembre 2005»
Il gruppo Grimaldi ha comunque sottolineato la volontà di portare avanti le proprie iniziative su Malta: «in ogni caso - ha detto l'amministratore delegato di Atlantica e del gruppo Grimaldi, Emanuele Grimaldi - perseguiremo i nostri piani per giocare un ruolo di rilievo nella costruzione di un network marittimo che migliori e sviluppi i collegamenti di Malta con i porti europei e mediterranei». Questo programma - ha precisato la compagnia - prevede la costituzione di una nuova compagnia di navigazione dedicata a Malta, denominata Malta Motorways of the Sea Ltd., l'investimento di almeno 20 milioni di euro nella flotta della nuova compagnia e la volontà del gruppo di portare avanti un confronto con il governo di Malta e con le imprese e i sindacati locali sui temi inclusi nell'accordo per l'acquisto di Sea Malta, che prevedevano la garanzia dello svolgimento di collegamenti regolari con i porti italiani, l'offerta di opportunità di lavoro e l'offerta di opportunità di formazione per gli allievi ufficiali maltesi.
Preso atto della decisione del gruppo italiano, il governo malese ha annunciato la prossima messa in liquidazione di Sea Malta, azione che sarà presa in esame dal consiglio di amministrazione della compagnia che si riunirà il prossimo 12 dicembre.
Il segretario generale di General Workers' Union (GWU), Tony Zarb, ha ammesso il fallimento delle trattative: la proposta del sindacato per giungere ad un accordo con Grimaldi è stata approvata dal personale di terra di Sea Malta, mentre il personale di bordo l'ha bocciata con 28 voti contro, 14 a favore e con quattro astensioni. Il sindacato GWU si è comunque dichiarato favorevole ad un investimento del gruppo Grimaldi a Malta, a condizione che il gruppo italiano assuma i lavoratori di Sea Malta.