La Regione Liguria intende siglare un accordo sulla realizzazione del terzo valico ferroviario Genova-Milano con i Comuni interessati dall'opera e con Provincia di Genova, Rete Ferroviaria Italiana Spa (RFI), Tav Spa e Cociv Spa. Obiettivo dell'iniziativa - ha spiegato oggi l'ente regionale - è di ridurre e limitare i disagi delle comunità dei territori coinvolti dalle infrastrutture e dai cantieri.
«In pratica - ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Luigi Merlo - la Regione Liguria, i Comuni di Genova, Campomorone, Ceranesi, Ronco Scrivia, la Provincia di Genova, di intesa con Reti ferroviarie Italiane, Tav e Cociv con questo documento si impegnano, attraverso una sorta di task-force costantemente a contatto con il territorio, a trovare soluzioni soddisfacenti e condivise per ridurre maggiormente l'impatto sugli abitanti delle zone interessate al terzo valico e al nodo ferroviario genovese». Merlo aveva proposto alla giunta regionale una bozza di protocollo di intesa sull'argomento che è stata approvata nelle seduta di venerdì scorso e nella quale si sottolinea come i maggiori disagi potranno derivare dalla demolizione di diversi edifici per far posto ai cantieri (pari a 70-80 appartamenti, secondo una stima del Comune di Genova), con la necessità, oltre che del risarcimento, di trovare nuovi alloggi alle famiglie e alle attività economiche e produttive. Le risorse finanziarie necessarie per fronteggiare gli espropri che via via si presenteranno per realizzare sia la linea del terzo valico che il nodo ferroviario di Genova - ha precisato l'ente regionale - saranno a carico di Rfi e di Tav. La bozza di intesa prevede anche l'avvio di un servizio di consulenza gratuito ai cittadini interessati per fornire tutte le informazioni sul trasferimento della propria abitazione o della propria azienda.
È intanto in programma per giovedì prossimo la riunione del Cipe nella quale dovrebbe essere definitivamente approvato il progetto del terzo valico.