Nel 2005 l'interscambio commerciale tra Italia e Cina si è attestato intorno ai 18 miliardi di dollari, con un incremento del 18% rispetto al 2004. Tuttavia, nel corso di un recente incontro del Propeller Club di Genova sul tema "Cina : possibilità di business e opportunità realistiche", è emerso come - nonostante tale segno positivo ' l'Italia accusi un ritardo decennale nei confronti degli altri partner europei maggiormente presenti nel mercato cinese.
Durante la serata il console generale della Repubblica Popolare Cinese, Junfu Ming ha invitato le aziende italiane a farsi conoscere meglio in Cina ricorrendo a mirate campagne di comunicazione. In tal senso - è stato rilevato - un aiuto concreto alle nostre aziende potrebbe giungere dal Consorzio Italiano Servizi Multiutilities (Multicon) che raggruppa una ventina di società per circa 1.000 addetti e che sta lavorando alla costituzione di una sezione marittimo-portuale sulla piazza di Genova.
Note dolenti nell'interscambio italo-cinese giungono proprio dal comparto marittimo, dove i cantieri asiatici stanno rastrellando un sempre maggiore numero di nuovi ordini mentre le compagnie armatrici cinesi sono alla ricerca di piattaforme logistiche nel Mediterraneo con il sistema Italia che rischia di essere messo fuori gioco a vantaggio dei porti spagnoli e nordafricani.