Le imprese armatoriali private italiane che operano collegamenti cabotieri con le isole minori dell'arcipelago campano hanno annunciato oggi la sospensione a tempo indeterminato dei servizi a partire da lunedì 6 febbraio e il conseguente disarmo delle flotte dal 9 febbraio.
Fermeranno i collegamenti le compagnie Alicost, Alilauro Alilauro Gru.Son., Giuffrè & Lauro, Linee Lauro, Medmar Navi, Moby Lines, Navigazione Libera del Golfo, Pozzuoli Ferries, Procidamar, Snav, Traspemar e Ustica Lines.
Le società armatoriali si sono dichiarate sconcertate dal provvedimento approvato ieri dal Senato. Il governo aveva posto la questione di fiducia sul maxi-emendamento al decreto cosiddetto mille-proroghe nel quale era stata inserita la proroga degli sgravi contributivi per le imprese di cabotaggio marittimo per i prossimi anni. «La misura - hanno osservato le società armatoriali - è stata soppressa all'ultimo momento con l'avallo del governo nonostante fosse stata approvata dal Consiglio dei ministri. Ma non basta. L'art. 4-quater del maxi-emendamento ha trovato 50 milioni di euro da "regalare" al Gruppo Tirrenia per il 2006 e da aggiungere ai 130 milioni di euro già stanziati per coprire il cronico disavanzo ed il maggior costo di carburante della flotta pubblica».