Oggi il Comitato Portuale di Genova ha approvato a maggioranza con 4 voti astenuti la convenzione tra l'Autorità Portuale di Genova e la Regione Liguria per la realizzazione dell'intervento di pianificazione operativa del waterfront di Genova. È stata inoltre approvata a maggioranza con due astenuti - ha reso noto l'ente portuale genovese - la nuova riorganizzazione della port authority, che nella macro struttura prevede quattro direzioni (Direzione Pianificazione e Sviluppo, Direzione Tecnica, Direzione Gestione del Territorio e Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo).
È stato approvato all'unanimità l'elenco delle imprese autorizzate allo svolgimento dei servizi e delle operazioni portuali, mentre la richiesta di acquisto di beni demaniali marittimi posti all'interno dell'elicoidale di Sampierdarena da parte del Comune di Genova per la costruzione del nuovo mercato del pesce è passata con quattro voti astenuti. Via libera anche la concessione pluriennale al Consorzio Associazione Agenti Marittimi e alla Fratelli Casaccia Sas per la localizzazione degli uffici nell'edificio situato in testata di Calata Darsena e sono state approvate le prescrizioni del decreto di compatibilità ambientale per la riqualificazione dell'area della Lanterna, prescrizioni stabilite dal ministero dei Beni Culturali, necessarie per poter procedere al tombamento della calata Concenter.
Relativamente alla richiesta formulata dalla Compagnia Unica riguardante il rimborso per le maggiori spese sostenute per aver garantito l'operatività al terminal Multipurpose - ha precisato l'ente portuale - sentito il parere dei revisori dei conti, si è chiesto che al prossimo Comitato venga presentata un'ulteriore e più approfondita istruttoria, con particolare riguardo all'aspetto di carattere giuridico.
Prima dell'inizio dei lavori il presidente dell'ente portuale, Giovanni Novi, aveva ricordato le recenti scomparse di Rinaldo Magnani, già presidente del Consorzio Autonomo del Porto, e di Giuseppe De Sanctis, già segretario generale del CAP.