Nei giorni scorsi il porto di Ravenna ha effettuato una missione istituzionale nei porti egiziani di Damietta e Port Said. Obiettivo dell'iniziativa, che - ha precisato oggi l'Autorità Portuale di Ravenna - è stata sostenuta con forza ed interesse dall'ambasciata egiziana di Roma, è stato quello di definire un percorso operativo per giungere ad un accordo di cooperazione tra le Autorità Portuali per promuovere l'interscambio commerciale.
La delegazione ravennate era composta dal presidente dell'Autorità Portuale, Giuseppe Parrello, dal vicepresidente della Camera di Commercio di Ravenna, Natalino Gigante, da Giovanni Casadei Monti (Eurosportello), Luca Minardi (Setramar), Gabriele Parodi (TCR) e Luca Antonellini (Autorità Portuale).
Nel corso degli incontri con la Camera di Commercio di Damietta, i terminalisti e gli operatori economici della città e del territorio circostante - ha reso noto l'ente portuale di Ravenna - «sono state sondate ad un livello preliminare varie opportunità di collaborazione tra i due porti, non solo riguardo al traffico contenitori, ma anche nel settore delle rinfuse solide e delle merci varie. Le potenzialità prospettate sono buone, suffragate dal fatto che l'Egitto, nel corso dello scorso anno, è entrato nella graduatoria dei primi 10 Paesi partner di Ravenna per quantitativi movimentati e che, in questo contesto, Damietta è risultato essere il porto egiziano più dinamico con una crescita del 40% rispetto al 2004, collocandosi al secondo posto dopo Alessandria in termini di volumi».
«L'interesse egiziano per Ravenna - ha proseguito l'ente portuale - riguarda un ampio spettro di possibili iniziative volte ad affermare la candidatura di Damietta a svolgere un ruolo attivo nell'ambito dell'interscambio commerciale tra Egitto e Italia. D'altro canto Ravenna è stata individuata, in ragione della sua collocazione geografica, nonché delle sue strutture e servizi, come uno dei possibili gateway rispetto ai bacini economici italiani e centro-europei non solo per le merci in esportazione dall'Egitto ma anche per quelle in importazione».
La delegazione italiana ha partecipato anche ad un forum a Port Said dove la locale Autorità Portuale ha presentato le potenzialità di sviluppo del proprio porto ad una platea di investitori internazionali e di operatori europei dello shipping (nord europei e spagnoli). Si è svolta anche una visita al nuovo terminal container gestito dal gruppo armatoriale danese Maersk.
L'Autorità Portuale di Ravenna ha segnalato che, nonostante la limitata distanza che divide Damietta e Port Said (pari a circa 70 km), l'obiettivo che i due porti egiziani si propongono è quello di raggiungere entro il 2010 una movimentazione complessiva di circa 8 milioni di teu, una quantità di poco inferiore a quella attualmente movimentata da tutti i porti italiani.