La Commissione Europea ha avviato un'indagine sugli aiuti per circa 5,8 milioni di euro proposti dalla Germania per i due cantieri navali Rolandwerft e Volkswerft Stralsund. Bruxelles intende verificare se tali aiuti sono limitati alla modernizzazione delle attuali installazioni cantieristiche, come richiesto dalle normative comunitarie sugli aiuti alla costruzione navale, e se - ha precisato la Commissione - tali aiuti non determineranno un aumento della capacità produttiva in un settore che soffre ciclicamente di sovracapacità.
Il cantiere Volkswerft Stralsund - ha spiegato la Commissione - è situato a Stralsund, nel Mecklenburg-Vorpommern, in un'area oggetto di aiuti perché gli standard di vita sono al di sotto della media e la disoccupazione è elevata. In questo tipo di aree - ha ricordato Bruxelles - gli aiuti di Stato possono essere autorizzati nell'ambito dell'articolo 87(3)(a) del Trattato CE. L'aiuto proposto per il cantiere consentirebbe di attrezzare lo stabilimento per la costruzione di navi più grandi, di gabarit Panamax. L'investimento necessario per questo ammodernamento ammonta a 18,7 milioni di euro e il governo tedesco intende finanziare il progetto con 4,2 milioni di euro, pari al 22,5% dell'investimento complessivo.
Anche il cantiere navale Rolandwerft di Berne, nel Niedersachsen, è situato in un'area oggetto di aiuti allo sviluppo (articolo 87(3)(c) del Trattato CE). Gli aiuti proposti mirano all'ammodernamento e alla razionalizzazione di alcune parti del cantiere e alla costruzione di una banchina. Gli investimenti necessari ammontano a 13 milioni di euro, di cui 1,56 milioni di euro (pari al 12% del totale) verrebbero finanziati dal governo tedesco.